Non è stato per niente affare da poco convincere i quattro Vega Enduro – personaggi sconosciutissimi in quanto musicisti ma ben noti in vesti più “rispettabili” – ad uscire dalla loro confortevole capsula spaziotemporale dove per anni hanno custodito e coltivato un suono scarno e nebuloso che si è finalmente concretizzato in quest’opera prima. 13 canzoni in cui psichedelia, pop, new wave, sixties, noise, lo-fi si inseguono, affacciandosi in superficie o prendendo di volta in volta il sopravvento.Un punto d’incontro tra improbabilità filologica e un’attitudine assolutamente originale, considerando il fatto che i nostri eroi non hanno mai fatto indigestione di Velvet Underground , Robin Hitchcock & Egiptyans , Soft boys… ma neanche di Strokes e Clinic…Ogni riferimento é quindi assolutamente casuale…ma bisognerebbe conoscere i soggetti per rendersene conto a pieno. La produzione Artistica dei VegaEnduro é stata elaborata ed assolutamente voluta da Giovanni Ferrario, leader dei Micevice, noto per le sue collaborazioni con Cristina Donà, Hugo Race, Cesare Basile, nonchè come produttore artistico di Scisma, Estra, Snaporaz.

In questo caso ha dovuto sudare sette camicie ed esprimere a pieno tutte le sue doti maieutiche ed altro…

Questo disco si segnala inoltre come la prima esperienza di cooproduzione tra Urtovox e Great machine pistola, frutto di una collaborazione nata tra le due labels al Mei del 2000 e sviluppatasi prima sul piano editoriale (grazie a Shinseiki), quindi su quello promozionale ed infine su quello solidamente produttivo. L’album “Vega Enduro”, verrà presentato in anteprima al Mei 2002 e quindi sarà in vendita dalla fine di Novembre (distribuzione Audioglobe)”